Un barboncino cucciolo può essere definito razza pura 100% solo se ha pedigree ENCI. Per l’esattezza da standard FCI si definisce Barbone. Ed è suddiviso in 4 taglie ed in classi di colori, con un predico standard definito dall’ENCI. Da quest’anno non si possono più accoppiare cani di colore diverso fra di loro. Unica eccezione fra i “Riproduttori selezionati ENCI” o i Campioni.
In questa sezione troverete la disponibilità di cuccioli con tale certificato e con caratteristiche dei genitori.
Non è obbligatorio per l’Ente Nazionale Cinofilo Italiano avere i riproduttori testati per essere messi alla riproduzione. Quindi il pedigree italiano attualmente non è sinonimo e garanzia di salute assoluta.
Però ogni allevatore può fornire garanzie sanitarie differenti (ufficiali o non) sui soggetti che utilizza nel proprio allevamento.
In molti paesi esteri invece, da dove provengono anche alcune delle migliori linee genetiche presenti nei Barboncini cuccioli in Italia, determinati test di salute sono obbligatori.
In Italia la cultura dei controlli si sta diffondendo. A volte sorrido però quando un cliente che cerca un cane solo con scopo affettivo mi rifiuta un cucciolo perchè nasce da mamma 0/1 di rotula o da uno dei due genitori carrier di una malattie genetica. Mi viene detto non compro un cucciolo da genitori malati! Cosa che non è affatto vera. Non si può ridurre la variabilità genetica di una razza, eliminando i soggetti meno perfetti (ma non malati) solo per dimostrare ai clienti che i genitori sono classe A.
Oppure da chi cerca un cane da riproduzione, giustamente vengono chiesti test perfetti, ma nessuna domanda su carattere, attitudine al parto e allo svezzamento della madre, eventuali cesarei nelle linee materne. ecc.
Nella selezione di un riproduttore si osservano anche altre caratteristiche: tessitura del pelo, proporzioni, carattere docile e personalità.